Piteco perfeziona l’acquisizione del 70% del capitale sociale di Rad Informatica
1 Dicembre 2020
Lo scorso 30 novembre Piteco ha completato l’acquisizione del 70 % del capitale sociale di RAD Informatica.
RAD è un’azienda leader nel mercato dei prodotti software per la gestione del processo di recupero del credito Non Performing Loans (NPL) e Unlikely To Pay (UTP) per gli operatori del settore bancario e finanziario.
Commenta Marco Podini, Presidente di Piteco: “L’acquisizione odierna si colloca nel piano strategico di crescita per linee esterne, basato sulla selezione delle migliori realtà altamente specializzate nel panorama dei produttori di software finanziario nazionale ed internazionale. Essa rappresenta per Piteco la seconda acquisizione di questo 2020, accelerando ulteriormente il programma pluriennale di investimenti in competenze e innovazione. L’operazione rafforza significativamente la nostra leadership di settore e conferma il Gruppo Piteco come player di riferimento capace di aggregare le eccellenze software del mercato in questo contesto di rapida trasformazione digitale.”
Continua Paolo Virenti, Amministratore Delegato di Piteco: “Inseriamo nella nostra offerta di software finanziari le diverse piattaforme sviluppate da RAD, ampliando ulteriormente la gamma dei servizi dedicati ai settori banking and insurance. Integriamo così il forte know how di RAD all’interno del nostro Gruppo con l’obiettivo di fornire ai clienti le soluzioni best-in-class più idonee alle loro esigenze.”
Pensiero condiviso anche da Corrado Costa, Amministratore Delegato di RAD che aggiunge: “Siamo lieti di entrare a far parte del Gruppo Piteco, grazie al quale daremo una forte accelerazione al nostro percorso di crescita commerciale, tecnologico e di valorizzazione delle risorse umane. Le sinergie con Piteco e la sua controllante Dedagroup, player di riferimento in ambito banking and finance, ci consentiranno di essere più efficacemente al fianco degli operatori del settore bancario e finanziario, permettendoci di gestire sempre meglio la complessità e la crescente domanda sia in termini quantitativi che qualitativi.”