I software di Intelligenza Artificiale contribuiscono a migliorare la gestione delle vigne e del vino, riducendo i costi e guidando i team finance

22 Aprile 2024

La complessità delle attività vitivinicole rende l’Intelligenza Artificiale uno strumento molto utile per le aziende del settore. Aiuta a migliorare la qualità del vino con i suoi dati, ottimizza la gestione delle vigne, consente di ridurre i costi, apre orizzonti ulteriori per il marketing e per l’esperienza di consumo vissuta dal cliente.

Banfi ad esempio è la prima realtà nel comparto vitivinicolo ad utilizzare l’IA, seppure a supporto del team finance. Questo per predire tempestivamente possibili rischi e raccogliere informazioni disomogenee mediante un’analisi elaborata sulle peculiarità dello scenario economico e dei diversi mercati in cui si opera.

Le variabili legate alla coltivazione dei vigneti, il ciclo di produzione del vino, la distribuzione e l’ospitalità infatti richiedono “un approccio strategico e sofisticato”, ci spiega Paolo Virenti, ceo di Piteco. E’ la software house di soluzioni gestionali che ha collaborato con la cantina toscana e che ha implementato soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale, efficientando la pianificazione.

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